FOCUS AWAY SERIE D | Fidelis Andria – Nola

Il Nola 1925 ritorna a giocare in Puglia subito dopo aver incontrato il Nardò nell’ultima trasferta: appuntamento ora con la Fidelis Andria. Scopriamo insieme città e società che accoglieranno i bianconeri!

LA CITTA’
Andria, quasi 97mila abitanti, è una delle città più importanti della Puglia. Assieme a Barletta e Trani è capoluogo della provincia e ospita la sede legale e il Consiglio provinciali. Il simbolo è sicuramente il Castel del Monte, in collina a 17 km dal centro e all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, protetto dall’UNESCO. Dal punto di vista enogastronomico è conosciuta soprattutto per la “burrata di Andria” che ha il marchio IGP. La città ha origini risalenti al Neolitico e, in passato, è stata sotto il controllo sia dei bizantini che dei normanni e degli Aragonesi. Dopo la Seconda Guerra Mondiale la città è andata incontro ad una notevole ripresa e ora, per l’appunto, è uno dei centri pugliesi più rilevanti. Oltre al famoso Castello, tra i monumenti di interesse ci sono la Torre dell’Orologio, l’Andria Sotterranea e la Cattedrale. Ci sono diverse ipotesi in riferimento al nome. Alcune leggende riportano la denominazione in rapporto all’eroe greco Diomede che l’avrebbe denominata “Andros” o ai Santi Pietro e Andrea che avrebbero utilizzato per la città il nome “Andreia“.

LA SQUADRA
La fondazione della Fidelis Andria viene fatta risalire al 1920 quando la società veniva chiamata semplicemente “Andria“. Fino al 1927 non partecipò a campionati ufficiali e tra i suoi allenatori in quegli anni figurava l’ungherese Ernő Erbstein, che anni dopo perderà la vita nella tragedia di Superga. Nel 1947 comparve per la prima volta il sostantivo “Fidelis” nella denominazione. Nella stagione 1983-84 c’è la prima storica promozione in Serie C2 e nei primi anni Novanta l’approdo in Serie B. Fino alla fine degli anni Novanta l’Andria è stabile nel calcio professionistico e accoglie anche calciatori del calibro di Nicola Amoruso. A cavallo tra il 2004 e il 2005 arriva però il fallimento. Fino al 2018 la Fidelis gioca costantemente nei professionisti o, a volte, in Serie D. Viene ripescata in Serie C nel 2021 ma nel 2023 si ritrova nuovamente in Serie D. Il simbolo societario è il leone, i colori sociali invece il bianco e l’azzurro. Le partite casalinghe si disputano, da ben 76 anni, allo Stadio Degli Ulivi da 12mila posti.

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